Archivio storico
Nel carteggio si trovano una grande varietà di informazioni: notizie riguardanti l’acquisizione di oggetti, appunti etnografici su diverse località italiane, informazioni etnografiche sugli oggetti, criteri metodologici di raccolta forniti da Loria ai raccoglitori, note e progetti sull’allestimento della Mostra, discussioni teoriche su temi di antropologia generale, notizie relative all’organizzazione del Congresso di Etnografia Italiana del 1911, questioni riguardanti la Società di Etnografia Italiana e il Bollettino Lares e, infine, dati di ordine amministrativo. Dal 1986 al 1988 il carteggio è stato ordinato con la consulenza dell’Archivio Centrale dello Stato. Sono state realizzate schede per argomenti seguendo la successione alfabetica dell’Archivio; sulle schede sono annotate le principali notizie relative ai singoli fascicoli.
Dal 1988 sono stati realizzati indici regionali di consultazione per la parte riguardante le informazioni sugli oggetti etnografici. Questo lavoro si è strutturato su un modello derivante da una ricerca sui materiali piemontesi e valdostani, che ha prodotto la realizzazione di un primo indice relativo a queste due regioni. Nel tempo sono stati pubblicati gli indici della Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Marche, Toscana, Calabria. Tali indici forniscono informazioni sugli oggetti presenti nel carteggio: informazioni etnografiche, tipo di acquisizione, richiesta di informazioni, liste di oggetti spediti a Loria., note sulla spedizione. La documentazione archivistica permette di ricostruire la complessa rete di eventi che hanno portato alla nascita dell’attuale museo permettendo di individuare il contesto storico-sociale che ha determinato la raccolta, le metodologie scientifiche che l’hanno caratterizzata e le riflessioni teoriche elaborate nel corso del Congresso di Etnografia Italiana del 1911.
Dell’Archivio Storico fa parte anche un fondo di manoscritti contenente documenti di narrativa popolare (favole, testi delle rappresentazioni dei Maggi, proverbi, poesie indovinelli), atti notarili e pergamene musicali. La parte più attinente alla peculiarità antropologica del Museo è costituita dalla raccolta di narrativa, che Domenico Comparetti, studioso della fine Ottocento – primi Novecento, donò al Museo di Etnografia Italiana di Loria. Questa donazione è documentata in una lettera conservata presso il carteggio. I materiali del fondo Comparetti sono stati schedati e ordinati e sono state pubblicate le novelle popolari senesi raccolte da Ciro Marzocchi (Milillo, 1992).