Madonna del Fiore ad Acquapendente
Fino ad alcuni anni fa coesistevano, nella festa della Madonna del Fiore, i pugnaloni e un’infiorata lunga quasi 2 km, ricca di tappeti, interrotti ogni tanto dalla raffigurazione di un’immagine della Madonna. Attualmente vengono allestiti con materiali vegetali soltanto i pugnaloni, esposti fino al 1997, la mattina della festività, sulla piazza antistante il duomo, e dal 1998 lungo le principali vie della cittadina, in numero di oltre una decina.
Nella preparazione dei pugnaloni i giovani di Acquapendente si dividono in gruppi, avvalendosi anche dell’aiuto di qualche esperto pittore. Un mese prima della manifestazione i pannelli di legno vengono raschiati dal materiale vegetale dell’anno precedente. Dopo aver trasferito il bozzetto sui pannelli di legno (con tecniche diverse), i ragazzi iniziano la ricerca delle specie vegetali in orti, giardini, prati e boschi. Nelle cantine dei gruppi i fiori sono applicati con colle particolari (colla dei “parquets”, carbossimetilcellulosa ecc.). I petali e le foglie, spesso tagliuzzati, sono accostati a mosaico, oppure sovrapposti a “spina di pesce”. In quest’ultimo caso si ottengono particolari effetti di plasticità. Per allestire i pugnaloni si utilizzano i petali fiorali multicolori di calendule, gerbère, anemoni, fiordalisi, ranuncoli, ginestre, palloni di maggio, glicini, rose; le foglie di edera, platano e leccio; e altri materiali vegetali (velo di cipolla, cartoccio della pannocchia del granturco, infiorescenze di castagno e nocciolo). La manifestazione si conclude con il trasporto, in processione, della statua della Madonna del Fiore, e infine, sulla piazza del municipio, un’apposita giuria assegna i premi di menzione ai quadri vegetali più interessanti.