Progetto PON Geoportale Basilicata
Programma: Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 cofinanziato dai fondi europei (FESR)
Asse I – Attrattori culturali. Rafforzamento delle dotazioni culturali
Linea di Azione: 6c.1.b- “Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”
Intervento: GEOPORTALE DELLA CULTURA ALIMENTARE – PON BAS-GEOPORTALE
CUP: F45I20000000006
Regione: BASILICATA
Attrattore Culturale: Castello di Lagopesole – Avigliano (PZ)
Importo ammesso a finanziamento: € 1.931.000,00, con aggiornamento di € 854.000,00
Importo ammesso a finanziamento a chiusura del progetto: € 2.785.000,00
Data chiusura progetto: 18/12/2023
Il Progetto “Geoportale della Cultura Alimentare” ha realizzato un percorso innovativo e digitale di valorizzazione del Patrimonio culturale connesso al cibo e alla Regione Basilicata.
Il Castello di Lagopesole è il luogo cardine dell’intervento attraverso la mostra multimediale dedicata al patrimonio immateriale alimentare lucano. All’interno dell’attrattore i visitatori possono fruire dell’esposizione attraverso pannelli illustrativi accompagnati da strumenti multimediali ed immersivi. Inoltre, la scoperta delle innumerevoli ricerche e materiali realizzati per l’intero progetto, sono collegati al nuovo sito culturaalimentare.beniculturali.it (Geoportale della Cultura Alimentare-GeCA) e più specificatamente alla pagina dedicata alla Basilicata (https://www.culturalimentare.beniculturali.it/geca/explore?region=basilicata&page1).
Tra i principali interventi del progetto è stato migliorato il portale dedicato al GeCA attraverso la valorizzazione dei contenuti e il miglioramento della ricerca. La struttura grafico-funzionale del sito è stata riprogettata sia per approcciare una migliore ricerca del Patrimonio Demoetnoantropologico, sia per rendere fruibili i contenuti ad un pubblico più vasto. Nel portale sono state create nuove forme di racconto e approfondimento degli argomenti attraverso: storie, mappe interattive, eventi, collegamenti tra gli argomenti presenti nel sito.
Grazie alla condivisione del materiale contenuto nei portali degli Enti lucani (l’Archivio Regionale del Patrimonio Culturale della Basilicata, l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata e l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione Agricola-ALSIA) la sezione archivistica del Geoportale è stata arricchita con più di 500 schede.
Il progetto ha incrementato le produzioni multimediali con oltre 100 nuovi contenuti grazie al lavoro di ricerca svolto con le comunità locali dai partner di progetto, tra i quali: l’Università della Basilica, Slow Food e A.G.A. (Associazione Giochi Antichi).
Alla fase di ricerca si è affiancato un programma di comunicazione sia online che dal vivo. Sul canale Facebook è stato creato un percorso di contenuti dedicato alla conoscenza del Geopportale della Cultura Alimentare e le sue nuove funzionalità e alla diffusione dei nuovi materiali lucani. Il piano editoriale è stato integrato e condiviso sulle piattaforme social dei partner di progetto che hanno contribuito alla visibilità del lavoro svolto.
Dal vivo, invece, sono stati realizzati importanti appuntamenti attraverso la testimonianza e la presenza dell’ICPI. Le fasi di sviluppo del progetto e le sue finalità di conoscenza della cultura alimentare delle Regione Basilicata sono state presentate nelle principali manifestazioni di Slow Food (Fish, Cheese, Terra Madre) e attraverso l’organizzazione di otto tappe di Road Show organizzate in tutta Italia.
Infine, la mostra “Geoportale della Cultura Alimentare, Basilicata”, è giunta al Castello di Lagopesole, dopo un percorso itinerante che ha fatto tappa al Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola di Matera, al Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino di Melfi e al Museo Archeologico Nazionale della Basilicata Dinu Adamesteanu di Potenza.