Per il secondo anno consecutivo l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale partecipa al Festival “We Make Future 2022”, il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale, in programma presso la Fiera di Rimini dal 16 al 18 giugno 2022.
Dal 16 al 18 giugno, il Ministero della Cultura, rinnovando la partecipazione al Festival “We Make Future 2022”, con uno stand istituzionale e una startup competition a tema Cultura, presenta alcune delle migliori esperienze di utilizzo delle tecnologie digitali da parte di Istituti e Musei.
Il cane robot “Spot”, impiegato nel sito archeologico di Pompei per attività di monitoraggio in zone non facilmente praticabili e le esperienze di “gamification”, tra le quali “Father and Son 2”, secondo capitolo dell’emozionante videogioco narrativo che consente di viaggiare nel tempo ideato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, saranno al centro delle tante proposte del Mic che potenziano ed amplificano gestione e fruibilità del patrimonio culturale, attraverso l’ utilizzo consapevole e virtuoso dei più recenti strumenti di innovazione digitale e tecnologica.
All’interno di una grande spazio dedicato, adiacente allo stand del MiC, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale presenta in anteprima assoluta “Nel cuore della festa. Anima e corpo”, una proposta di cinematografia antropologica che coniuga l’immersività concettuale delle opere di Francesco De Melis, regista etnomusicologo e compositore, autore di moltissimi documentari realizzati per l’Istituto, ad una sorprendente proposta di fruizione polisensoriale, che attende i visitatori all’interno di un “microcinema-tunnel” alla sua prima uscita ufficiale.
Accanto a questo, giocando sul contrasto tra forme differenti che dialogano tra loro in modo straordinariamente eloquente, una microvisione in holobox ospiterà un reportage fotografico realizzato da Massimo Cutrupi fotografo dell’Istituto.
La partecipazione dell’ICPI a We Make Future 2022 prevede anche la presentazione di una sintesi dei lavori realizzati negli ultimi due anni, basati sulla sperimentazione di forme innovative di rielaborazione e restituzione della documentazione visiva nelle molteplici forme legate all’immersività – dalla VR al 3D, alle micro e macro proiezioni immersive -come esperienze di fruizione “totale”. Saranno presenti nello stand il team di progetto dell’ICPI composto da antropologi culturali, fotografi e storici dell’arte dell’Istituto,coordinato da Stefania Baldinotti che cura i numerosi progetti legati all’innovazione tecnologica, il direttore Leandro Ventura, il regista Francesco De Melis, gli exhibition designers di Openlab Company e i giovani progettisti esperti in tecnologie immersive di A Something Surprising.