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Festival
I festival sono spazi creativi di incontro e di scambio a cui i gruppi partecipano contribuendo anche al livello organizzativo. Si svolgono a livello nazionale e internazionale e radunano gruppi da ogni parte del mondo. L’estetismo che ruota attorno alle performance eseguite raggiunge quasi livelli agonistici che, per essere portati a compimento, richiedono assidue prove e si concludono con la possibilità di partecipare a trasferte anche molto distanti dai rispettivi luoghi di vita.

Performance gruppo rappresentante l’Honduras, presso il Giardino di Ninfa, all’interno del Latium World Folkloric Festival di Cori, avvenuta il 4 agosto 2023. Foto India Grassi Lucetti
Ancora più indicativo risulta essere l’aspetto legato alle motivazioni che spingono tali gruppi a proseguire le proprie attività. La partecipazione agli eventi e alle consuete prove settimanali comporta, infatti, l’organizzazione di impegni personali e familiari. L’adesione a un gruppo folcloristico costituisce, difatti, un’alternativa alle molteplici opportunità di utilizzo del proprio tempo libero, che si traduce non solo nella performance in sé, ma anche in momenti di condivisione, scambio e gioia.

Gruppo Folkloristico di Castelraimondo. Esibizione a Český Krumlov (Repubblica Ceca) all’in- terno del Mezinárodní folklorní festival. Settembre 2023 Foto India Grassi Lucetti

Performance del gruppo folcloristico rappresentante la Romania all’interno del Latium World Folkloric Festival di Cori presso il Giardino di Ninfa, il 4 agosto 2023. Foto India Grassi Lucetti
Nell’agosto 2024, l’ICPI e la SSBDEA dell’Università degli Studi di Perugia (in convenzione con le Università degli Studi della Basilicata, di Firenze, di Siena e di Torino) hanno partecipato nuovamente al LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche, Danze e Arti popolari del mondo per una cultura della Pace, della Solidarietà e della Tolleranza, che si svolge dal 2011 a Cori (LT) e che, grazie all’impegno del suo presidente Tommaso Ducci, ritorna dopo la pandemia con una nuova edizione. Il Festival ospita ogni anno gruppi folcloristici provenienti da diverse parti del mondo; tra le nazioni partecipanti all’edizione 2024, oltre all’Italia, Perù, Martinica, Cile, Spagna, Serbia, Costa Rica.
All’interno del vasto programma di iniziative previste dal 24 luglio al 7 agosto 2024 è stata organizzata la conferenza: Gruppi folcloristici, festival e spazi dell’abitare. Reti sociali nei paesi d’Italia (Per il programma completo si veda: https://www.latiumfestival.it).
L’incontro che si è tenuto nella giornata di domenica 4 agosto ha visto la partecipazione di numerosi studiosi: Laura Bonato dell’Università degli Studi di Torino, Alessandra Broccolini, dell’Università degli Studi Roma la Sapienza e presidente SIMBDEA, Daniele Parbuono, Direttore della SSBDEA dell’Università degli Studi di Perugia, Fabio Fichera, Cinzia Marchesini e Omerita Ranalli, funzionari demoetnoantropologi dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, insieme a Simonetta Imperia, Assessora Agricoltura, Bilancio del Comune di Cori e Alessio Pagliari, delegato dell’Assessora alla Cultura della Regione Lazio, On. Simona Baldassarre.
Un momento di condivisione che, oltre a rappresentare un’occasione di ricerca, ha anche offerto l’opportunità di presentare le etnografie in corso.
I borsisti e specializzandi della SSBDEA dell’Università degli Studi di Perugia e delle Università degli studi convenzionate di Basilicata, Firenze, Siena e Torino, Ludovico Desideri, Daniel Damascelli, India Grassi Lucetti e Teresa Lazetera hanno avuto l’opportunità di stringere rapporti e confrontarsi con i gruppi Ensemble Conjunto Toŋariki (Cile), Associazione di danza Estampas Burgalesas (Spagna), Perù Centro di ricerca e diffusione dell’arte nativa Mi Perù (Perù), e Gruppo di danza Pom’Kanel (Martinica), State Folk Ensemble Akud Ivo Lola Riber (Serbia) intervenuti all’edizione di quest’anno, insieme al gruppo degli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori e alla Compagnia Rinascimentale Tres Lusores di Cori, aggiungendo così un nuovo tassello al processo di salvaguardia dei gruppi folcloristici, che trova nello scambio culturale internazionale il suo valore aggiunto.

Borsisti della Scuola di specializzazione in Beni dea dell’Università degli Studi di Perugia. La- tium World Folkloric Festival 2024. 4 agosto 2024. Foto © ICPI